Ci sono notevoli differenze anche nell’andamento della crescita, come vediamo in questa sintesi dello sviluppo dal 1996 al 2005 nei cinque paesi europei con una più alta spesa stimata in pubblicità nell’internet (esclusa la Gran Bretagna per leggibilità del grafico).
Nei primi anni lo sviluppo della pubblicità online era quasi esclusivamente negli Stati Uniti, che nel 1996 avevano il 98 % del totale. Poi la percentuale è progressivamente diminuita fino a 83 % nel 2001, 71 % nel 2003, 62 % nel 2005. Cioè la posizione americana rimane dominante, ma comincia a esserci qualche sviluppo anche in alcuni altri paesi.
Va ricordato che negli Stati Uniti c’erano grosse attività “commerciali” in rete molto prima che ci fosse un uso esteso dell’internet (vedi cronologia anni 1979 e 1985).
Gli squlibri rimangono molto forti. Tre paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone) con meno dell’8 % della popolazione mondiale hanno l’83 % della pubblicità online.
Può essere interessante notare che la percentuale degli Stati Uniti in questo settore (62 %) è più simile a quella dell’attività nell’internet (58 % – vedi dati internazionali sulla rete) che a quella della pubblicità in generale.
Il prossimo grafico riassume la situazione in nove paesi che hanno il 95 % del totale mondiale stimato di pubblicità nell’internet.
Va ricordato che negli Stati Uniti c’erano grosse attività “commerciali” in rete molto prima che ci fosse un uso esteso dell’internet (vedi cronologia anni 1979 e 1985).
Gli squlibri rimangono molto forti. Tre paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone) con meno dell’8 % della popolazione mondiale hanno l’83 % della pubblicità online.
Può essere interessante notare che la percentuale degli Stati Uniti in questo settore (62 %) è più simile a quella dell’attività nell’internet (58 % – vedi dati internazionali sulla rete) che a quella della pubblicità in generale.
Il prossimo grafico riassume la situazione in nove paesi che hanno il 95 % del totale mondiale stimato di pubblicità nell’internet.
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